la creatività da usare è differente…

Lavorando con business che utilizzano più canali di advertising, capita spesso di prendere la stessa creatività usata per Meta, ad esempio, e adattarla rapidamente a Google.

image in google ads
creative google ads

Questo permette di mantenere una coerenza comunicativa. In questi casi utilizzo le creatività sviluppate per Meta e, oltre a modificarne le dimensioni, aumento la dimensione dei testi per renderli più grandi e leggibili.

La creatività rimane comunque molto simile: un’immagine che richiama il prodotto o servizio (meglio se durante il suo utilizzo), una frase come hook, un elenco puntato e una call to action finale.

Facendo dei test con un account che utilizzava molto le campagne Demand Gen, mi sono accorto che spesso le immagini con i migliori risultati erano quelle prive di scritte.

Quest’anno, per il Black Friday, ho deciso di fare un esperimento. Ho preso le stesse creatività usate per Meta, le ho adattate velocemente a Google e poi ne ho creato una versione con (quasi) zero scritte. Ho lasciato solo la percentuale di sconto e la scritta “Black Friday”.

Si tratta di una campagna Performance Max, che di solito gira molto in display. Al posto di due gruppi di asset dedicati al Black Friday, ne ho creati quattro, proprio per fare un A/B test tra le immagini “senza scritte” e quelle classiche. Tutto il resto è rimasto esattamente uguale.

Risultato?
Ha vinto nettamente uno dei due gruppi di asset senza scritte. Questo gruppo ha mostrato le metriche migliori e ottenuto molte più conversioni. Anche l’altro gruppo di asset senza scritte, pur non avendo dati migliori rispetto al corrispettivo con scritte, ha comunque registrato un costo per conversione più basso.

Ovviamente, in questi risultati c’è anche l’influenza della parte shopping. Analizzando i dati con lo script di Mike rhodes, è emerso che quasi tutte le conversioni ottenute dalla rete display (eccetto due) provengono dalle creatività senza scritte.

Ho condotto molti altri esperimenti simili con campagne Performance Max, Discovery e Display. Non sempre le immagini senza scritte ottengono i risultati migliori: a volte vincono le creatività classiche, altre volte non ci sono differenze significative.

Come per tutte le attività su Google Ads, è fondamentale sperimentare per capire cosa funziona meglio nel caso specifico.

Prova a fare questo esperimento e fammi sapere se ottieni risultati migliori utilizzando creative senza scritte.

Buone ads!

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