
Avevo già letto questo barbatrucco ma un’occhiata veloce alle query di ricerca nella sezione dedicata di Google Analytics non mi aveva dato alcun riscontro. Mi erano sembrate uguali a quelle presenti nella piattaforma pubblicitaria e avevo concluso (erroneamente) che anche in Analytics non era possibile vederle.
Qualche giorno fa il buon Ruben Vezzoli ha pubblicato un articolo che spiegava dettagliatamente la procedura da seguire per avere una buona stima dei termini di ricerca non mostrati da Google. Ebbene mi son dovuto ricredere.
Google Analytics memorizza anche le query delle sessioni a cui non viene attribuito alcun clic, ovvero quelle che Google Ads mette in altri termini di ricerca. Ti basterà ordinare le query in modo crescente per clic e analizzare quelle con clic pari a 0.
Ti conviene aggiungere come dimensione secondaria la campagna o il gruppo di annunci per cui stai controllando i termini di ricerca. In questo modo non includi query di vecchie campagne, ormai disattivate, ma che ancora producono traffico.
Tale traffico (quello di vecchie campagne) verrà incluso nei dati di Google Ads per i successivi 6 mesi. Questo vuol dire che nei termini di ricerca con 0 clic ci saranno anche le query prodotte da queste vecchie campagne.
Ti parlo di stima perché tra le sessioni a zero clic ci possono essere anche quelle originate da clic con data precedente all’intervallo selezionato. In questo caso non sono necessariamente query che Google non ci vuole mostrare ma più semplicemente clic “più vecchi” rispetto al periodo di analisi.
Grazie al sempre brillante Ruben che ne sa una più del diavolo.
Qui trovi il link al suo articolo che ti consiglio caldamente di andare a visionare.
Buona analisi.